Skip to navigation Skip to content

Post litteram

Pagine web da sfogliare.

  • Teologia
    • Biblica
      • Esegesi
    • Ecumenismo e dialogo interreligioso
    • Morale
    • Patristica
    • Sistematica
  • Filosofia
    • Politica
  • About & Contacts
Post litteram

Post litteram

Pagine web da sfogliare.

  • Teologia
    • Biblica
      • Esegesi
    • Ecumenismo e dialogo interreligioso
    • Morale
    • Patristica
    • Sistematica
  • Filosofia
    • Politica
Più recenti
  • Vaccini anti-Covid e aborto: la questione morale spiegata bene 11/06/2021
  • Non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo 20/05/2021
  • Evoluzione o involuzione? La vera origine dell’uomo-scimmia 18/03/2021
  • Le radici (linguistiche) della terra e dell’uomo 16/09/2020
  • Come la folgore sorge da Oriente 10/06/2020

Creazionismo

  • Home
  • Creazionismo
18/03/20210

Evoluzione o involuzione? La vera origine dell’uomo-scimmia

Arca di Noè o Restauratio humana, Lorenzo Lotto e Giovan Francesco Capoferri, 1526, tarsia, 68×101 cm, Basilica di Santa Maria Maggiore, Bergamo L

Leggi di più

Facebook

Post litteram - Teologia e filosofia

Instagram

postlitteram

Al sabato santo, prima della risurrezione di Gesù Al sabato santo, prima della risurrezione di Gesù, avvenne la risurrezione di Adamo, condotto fuori dagli inferi direttamente dal Signore. 🏴󠁧󠁢󠁥󠁮󠁧󠁿
Osserva come l’opera di Gesù, nuovo Adamo, sia perfettamente speculare rispetto a quella del primo Adamo: il dialogo che segue è tratto dalla seconda lettura dell’Ufficio di oggi (chi recita la Liturgia delle ore lo conoscerà già!).
«Per te, che sei uscito dal giardino del paradiso terrestre, sono stato tradito in un giardino e dato in mano ai Giudei, e in un giardino sono stato messo in croce. Guarda sulla mia faccia gli sputi che io ricevetti per te, per poterti restituire a quel primo soffio vitale. Guarda sulle mie guance gli schiaffi, sopportati per rifare a mia immagine la tua bellezza perduta.
Guarda sul mio dorso la flagellazione subita per liberare le tue spalle dal peso dei tuoi peccati. Guarda le mie mani inchiodate al legno per te, che un tempo avevi malamente allungato la tua mano all’albero. Morii sulla croce e la lancia penetrò nel mio costato, per te che ti addormentasti nel paradiso e facesti uscire Eva dal tuo fianco. Il mio costato sanò il dolore del tuo fianco. Il mio sonno ti libererà dal sonno dell’inferno. La mia lancia trattenne la lancia che si era rivolta contro di te.
Sorgi, allontaniamoci di qui. Il nemico ti fece uscire dalla terra del paradiso. Io invece non ti rimetto più in quel giardino, ma ti colloco sul trono celeste. Ti fu proibito di toccare la pianta simbolica della vita, ma io, che sono la vita, ti comunico quello che sono. Ho posto dei cherubini che come servi ti custodissero. Ora faccio sì che i cherubini ti adorino quasi come Dio, anche se non sei Dio».
🖼 Girolamo Romano (detto Romanino), “Discesa al limbo”, affresco, 510 cm, 1532-1534, Pisogne (Brescia), chiesa di Santa Maria della Neve.
«Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Elì, «Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: “Elì, Elì, lemà sabactàni?”, che significa: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”», che significa… cosa significa?
Da sempre questa espressione di Gesù crocifisso è oggetto di fraintendimenti e di tentativi di interpretazione più o meno arditi… avrai sentito dire che si tratta di una citazione del salmo 22 e che non deve essere intesa come un’esclamazione di disperazione, bensì di supplica… corretto, ma non c’è solo questo! Il VERO significato è MOLTO più profondo…
Scorri le slide per saperne di più. 😇 E commenta qui sotto se ti è stato utile! Conoscevi già questa interpretazione?
🖼 Bartolomé Esteban Murillo, “Cristo crocifisso”, olio su tela, 208,9×113 cm, 1660-1670 ca., San Diego (California), Timken Museum of Art.
È usanza tra gli ebrei porre un sassolino 🪨 su È usanza tra gli ebrei porre un sassolino 🪨 sulle lapidi dei propri cari defunti, prima di recitare il “Kaddish del lutto” (segue testo in italiano e in ebraico anche traslitterato). Lasciane uno simbolico qui sotto ⬇️.
🪨 A.P.R.M.
TRADUZIONE ITALIANA 🇮🇹
Sia magnificato e santificato il Suo grande nome.
nel mondo che Egli ha creato conforme alla Sua volontà!
Venga il Suo Regno
e possa la Sua salvezza manifestarsi e il Suo unto arrivare.
durante la vostra vita e la vostra esistenza
e durante l’esistenza di tutto il popolo d’Israele,
presto e nel più breve tempo! e dite, Amen.
TRASLITTERAZIONE 🇮🇹🇮🇱
Yitgaddal veyitqaddash shmeh rabba
Beʻalma di vra khir'uteh
veyamlikh malkhuteh
[veyatzmaḥ purqaneh viqarev (qetz) meshiḥeh]
beḥayekhon uvyomekhon
uvḥaye dekhol [bet] yisrael
beʻagala uvizman qariv veʼimru amen
TESTO EBRAICO 🇮🇱
יִתְגַּדַּל וְיִתְקַדַּשׁ שְׁמֵהּ רַבָּא
בְּעָלְמָא דִּי בְרָא כִרְעוּתֵהּ
וְיַמְלִיךְ מַלְכוּתֵהּ
וְיַצְמַח פֻּרְקָנֵהּ וִיקָרֵב(קיץ) מְשִׁיחֵהּ
בְּחַיֵּיכוֹן וּבְיוֹמֵיכוֹן
וּבְחַיֵּי דְכָל [בֵּית] יִשְׂרָאֵל
בַּעֲגָלָא וּבִזְמַן קָרִיב. וְאִמְרוּ אָמֵן
P.S. Il Kaddish è davvero simile al Padre nostro. L’hai notato? 😇 E poi è un inno di lode (non un lamento), per dimostrare che Dio si può e si deve magnificare in tutte le circostanze, anche le più nefaste.
⚠️ Attenzione: dopo aver letto questo post, la ⚠️ Attenzione: dopo aver letto questo post, la tua preghiera non sarà più come prima. ⚠️
Quali sono i frutti del santo rosario? Più precisamente: cosa si ricava dalla meditazione di ciascun mistero del santo rosario? Scorri le slide per scoprirlo! ➡️
Sondaggio: quali sono i tuoi misteri preferiti? 😇💬
🖼 Caravaggio, “Madonna del Rosario”, olio su tela, 364×249 cm, 1605 ca., Vienna, Kunsthistorisches Museum.
Non prostrarti davanti alle stelle: seguile! Ti co Non prostrarti davanti alle stelle: seguile! Ti condurranno a Dio*.
Tutta la creazione, per il fatto stesso di esistere, riconduce a Dio.
*… a meno che non si tratti delle “stelle” dell’oroscopo… 🙄
🖼 Giotto, “Adorazione dei Magi”, affresco, 200×185 cm, 1303-1305 ca., Padova, cappella degli Scrovegni.
Il Cielo è l’universo, e la legge suprema che l Il Cielo è l’universo, e la legge suprema che lo governa – che ne governa i moti – è la legge di Dio, l’amore. Questa verità è implicita nella parola stessa “universo”, unus-versus, “tutto ciò che viene ruotato da uno”, quello che secondo Aristotele è il “primo motore”, che «muove», cioè attrae, «come ciò che è amato, mentre tutte le altre cose muovono essendo mosse»… inclusa la stella dei re Magi! 💫
Curiosità: da “universo” deriva il termine “cattolico”, in greco καϑολικός, “universale”. Per questo motivo, la Chiesa cattolica è anche detta “Chiesa universale”. ⛪️
Ne parlavamo in uno degli scorsi post (quello di N Ne parlavamo in uno degli scorsi post (quello di Natale… a proposito, lo avete visto? 🤩): Dio è eterno. Per vivere bene questo anno nuovo, una delle cose da fare è aderire alla prospettiva dell’eternità, ovvero prendere ogni decisione consapevoli che avrà un impatto sulla nostra esistenza… eterna (non terrena! Capito? NON sui POCHI ANNI di vita terrena).
Scorri le slide per scoprire gli altri criteri!
🖼 Vincent van Gogh, “Sulla soglia dell’eternità”, olio su tela, 80×64 cm, 1890, Otterlo (Paesi Bassi), Museo Kröller-Müller.
Abbiamo detto tutto… no? Tu cosa aggiungeresti? Quali sono i tuoi personali criteri di discernimento? Faccelo sapere commentando qui sotto! 😇💬
Un’icona sacra, certo, ma anche un’icona di st Un’icona sacra, certo, ma anche un’icona di stile, più imitabile di quanto si pensi. 😇😎
🖼 P. Marko Ivan Rupnik, “Icona della Santa Famiglia”, mosaico, 115×130 cm, 2012, arcidiocesi di Milano.
«Solo una nascita ha cambiato il corso della stor «Solo una nascita ha cambiato il corso della storia»: è questa la frase che campeggia sui manifesti affissi nei giorni scorsi in diverse città della Spagna su iniziativa dell’associazione cattolica @acdp_es. Ma la nascita di Cristo nel mondo non ha semplicemente cambiato la storia, riscrivendo di fatto le nostre sorti. Di più: l’ha letteralmente divisa in due, ha segnato un “prima” e un “dopo”, un “a.C.” e un “d.C.”.
In questo senso, il Dio eterno è diventato la misura del tempo. ✝️🌐
🖼 @giovanni.gasparro, “Salvator mundi”, olio su tela, 50×40 cm, 2015, collezione privata.
Questa è scienza. Di più: è scienza ‘galileia Questa è scienza. Di più: è scienza ‘galileiana’. Ogni peccato, come ogni azione virtuosa, ridonda a danno (o a beneficio) di tutta la Chiesa. Non importa se pubblico o privato: basta un semplice pensiero cattivo per dare più potere al demonio e conseguentemente aumentare il male in circolo nel mondo. Ogni peccato, in generale, rappresenta un atto di culto più o meno consapevole e più o meno diretto nei confronti del maligno.
Le “prove” circa la dimensione sociale del peccato si trovano nella Bibbia, in primis nel libro dei Numeri (5,8), dove si accenna al ruolo del sacerdote di “ristabilire la giustizia” o – per dirla in termini evangelici – di rimettere la colpa commessa (Gv 20,23).
Questa dinamica viene spiegata ancora meglio nell’esortazione apostolica di san Giovanni Paolo II “Reconciliatio et pænitentia” (1984), in cui si specifica che la “solidarietà” materiale e metafisica tra gli uomini vale sia per gli atti positivi che per quelli negativi.
Oltre che sociale, però, il peccato ha anche una dimensione “naturale”, e a questo proposito la citazione di Galileo risulta particolarmente appropriata: il male fa… male non soltanto a chi lo commette e al consorzio umano, ma all’intero creato, inclusi gli animali e le cose. Quanto più l’uomo si discosta – peccando – dalla Volontà di Dio, tanto più perde il dominio su se stesso e su ciò che lo circonda, questo perché tale dominio gli fu accordato in origine in virtù della sua somiglianza con Dio. Ora, è evidente che più l’uomo pecca, più è dissimile da Dio e più la natura gli si ribella, non riconoscendo in lui quell’autorità (la signoria sul creato) che in effetti non gli spetta se non è esercitata in vece del Creatore, da un suo degno rappresentante.
Riguardo ciò, ricordate cosa si racconta di san Francesco d’Assisi, vero? 😇
Il passaggio completo della “Reconciliatio et pænitentia” è nei commenti. Già che ci siete, fateci sapere la vostra rispondendo qui sotto! 💬
Questo è un episodio crossover, in cui filosofia Questo è un episodio crossover, in cui filosofia antica incontra filosofia moderna, Socrate incontra Spinoza. E il loro “dialogo” converge; le loro opinioni, collimano.
Se «il male è generato dall’ignoranza» – suggerisce Socrate –, «non si può odiare chi compie azioni malvagie, ma al massimo compatirlo, ovvero adottare nei suoi confronti un atteggiamento comprensivo» – conclude Spinoza.
Ora, però, immaginate di essere inclusi tra gli interlocutori di questo dialogo e avanzate la vostra personale interrogazione/obiezione nei commenti. Insomma, voi cosa ne pensate? 😇💬
Piccolo disclaimer: il virgolettato qui nella didascalia è un libero adattamento. 😬
«Da’ sempre buon esempio e cerca di essere il p «Da’ sempre buon esempio e cerca di essere il primo in ogni cosa». Ma come: non è da superbi? Nient’affatto! È da santi. È adempiere al comandamento di Cristo «siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
L’eccellenza è la virtù dei santi. 😇
🖼 “Ritratto di san Carlo Borromeo”, Giovanni Ambrogio Figino, 1548-1608, olio su tela, 50×40 cm, Pinacoteca Ambrosiana, Milano.
Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato dei temp Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato dei temperamenti, poi della finestra di Johari… a proposito, avete visto i vari post? 😇 In ogni caso, oggi è la volta degli 8 territori: qual è il vostro?
Dovete sapere, infatti, che ogni persona può essere inquadrata in uno di questi territori vitali, “campi di espressione” e di “relazione” del nostro io che vanno dall’apertura sconfinata della “prateria” alla chiusura invincibile della “fortezza”. Tra questi due estremi, però, c’è molto altro…!
📖 Per approfondire, consigliamo il libro di (don) Giuseppe Sovernigo “Amare con tutto il cuore” (ed. @dehoniane).
A proposito del Vangelo di oggi… sapevate che il A proposito del Vangelo di oggi… sapevate che il nostro io è quadripartito e tutti abbiamo delle “zone d’ombra” o “punti ciechi” più o meno estesi? 😇
Nel 1955, gli psicologi statunitensi Joseph Luft e Harry Ingham idearono il famoso “schema” o “finestra” di Johari, uno strumento utile per capire quanto ci si conosce (o riconosce) e quanto gli altri ci conoscono (o riconoscono).
Scopriamo così di avere un io aperto, che conosciamo noi e che manifestiamo agli altri; un io occulto, che conosciamo noi, ma non manifestiamo agli altri (volontariamente); un io inconscio, che non conosciamo noi, ma che manifestiamo agli altri (involontariamente); un io ignoto, che non conosciamo noi e che nemmeno manifestiamo agli altri.
🖼 La copertina di questo post è stata gentilmente offerta da René Magritte. 👨‍🎨 Osservate il paesaggio fuori dalla finestra: ebbene, in realtà non state guardando il paesaggio, ma una sua rappresentazione! Notate i tre piedi del cavalletto, sotto al davanzale? Reggono una tela con un dipinto, e scommetto che adesso distinguete meglio anche i bordi, i confini tra il “vero” e quello che ‘sembra’ vero, ma è soltanto una facciata.
In fin dei conti, possiamo dire che “la condizione umana” è tutta un gioco di percezioni, prospettive, punti di vista… e anche – se vogliamo – di punti… ciechi!
Più che un mare profondo: «un baratro è l’uom Più che un mare profondo: «un baratro è l’uomo e il suo cuore un abisso» (Sal 64,7). E, per definizione, non si può sondare un abisso se non andando a fondo, non limitandosi a navigare in superficie. Una superficie che può apparire calma o agitata a seconda del vento che soffia, ma che nulla ci dice sulla profondità di quelle acque. 🌊
A Dio solo basta uno “sguardo” per penetrare gli abissi (Dn 3,55). Il nostro giudizio, invece, è sempre “superficiale” (cioè relativo alla superficie… come non detto 😇).
🖼 “Viandante sul mare di nebbia”, Caspar David Friedrich, 1818, olio su tela, 95×75 cm, Hamburger Kunsthalle, Amburgo.
Eccoci qui con il primo della serie di tre approfo Eccoci qui con il primo della serie di tre approfondimenti (“tre” per ora!) sulle origini dell’umanità. Sapevate che nella Bibbia si trova un riferimento abbastanza esplicito ai cosiddetti “ominidi” o uomini-scimmia? Aspettate, però: non si tratta di una conferma alla teoria dell’evoluzione, quanto piuttosto di una smentita… e che smentita! 🙊
Secondo la tesi elaborata nel nostro articolo, infatti, i fossili degli “ominidi” sarebbero il risultato di una dolorosa evoluzione discendentale (e non, come teorizzò Darwin, ascendentale), originata dalla colpa di Adamo e peggiorata da quella di Caino.
La teoria dell’“involuzione” (il contrario dell’evoluzione) si basa nello specifico su un passo della Genesi (6,1-6) e anche, per chi ci crede, su una rivelazione privata: Gesù in persona avrebbe rivelato alla mistica Maria Valtorta che quei “mostri” di cui oggi rinveniamo le ossa sarebbero l’orrendo frutto del connubio tra i “Caini”, i figli di Caino, e le fiere. Si trattò quindi di un’ibridazione, peraltro non dissimile da quella che certa scienza prova a realizzare almeno dai tempi degli esperimenti eugenetici nei campi di concentramento di Auschwitz. Della possibilità concreta di far nascere un ibrido parlò già san Pier Damiani in una delle sue opere, ma la cosa si potrebbe semplicemente ridurre al piano filosofico-metafisico: il male morale ha ripercussioni su tutto il nostro essere, incluso il nostro aspetto; in sostanza, ci abbrutisce, ci ‘imbestialisce’ anche in maniera visibile.
La visione dell’uomo così abbrutito indusse Dio a “pentirsi” di averlo creato. Ecco dunque il motivo per cui predispose il diluvio universale, una vera e propria “restauratio humana” con cui questa “generazione perversa e degenere” venne spazzata via definitivamente dalla faccia della terra. “Definitivamente”… o quasi. Perché i loro scheletri, purtroppo, sono ben presto riemersi, gettando nella confusione più di qualche scienziato… 🙈
Il link per approfondire è in bio. E se avete commenti, domande, obiezioni da fare… be’, scrivetele pure qui sotto! 😇💬
Vi siete mai chiesti perché gli ebrei “dondolan Vi siete mai chiesti perché gli ebrei “dondolano” durante la preghiera? Ecco la risposta!
E voi? Conoscete qualche altro metodo per rimanere concentrati? Ce ne sono tanti, e alcuni coinvolgono anche l’esteriorità… ci proponiamo di approfondirli nei prossimi post, ma intanto lasciamo che siate voi a indovinarli nei commenti! 😇💬
Ecco a voi una teoria antropologica approfondita n Ecco a voi una teoria antropologica approfondita nel corso dei secoli anche da diversi autori cattolici. Tra tutti, ricordiamo padre Antonio Royo Marin O.P., autore del libro “Teologia della perfezione cristiana” (@edizionisanpaolo) contenente una serie di “dritte” per rispondere in maniera concreta all’esortazione evangelica «siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste» (Mt 5,48).
🎤 Piccolo sondaggio: in quale vi riconoscete? Prima di rispondere, però, considerate che il temperamento è cosa diversa dal carattere, che di solito viene plasmato dalle circostanze della vita. Si nasce già con un certo temperamento, normalmente ereditato dai genitori: è come se fosse il nostro “DNA psichico”, perciò può essere utile anche guardare ai familiari più stretti.
Inoltre, tenete conto che nessun temperamento esiste “puro” in natura; per esempio, i flemmatici non sono mai tali del tutto, ma si riscontrano in loro molte tracce di sensibilità. I sanguigni, invece, presentano a volte delle qualità proprie del nervoso.
In attesa dei vostri commenti, vi lasciamo con una breve rassegna di santi (e non) per ogni temperamento. 😇 Riuscite a individuarne altri?
Sanguigni: san Pietro, sant’Agostino, santa Teresa d’Avila, san Francesco Saverio.
Nervosi: san Giovanni Apostolo, san Bernardo, san Luigi Gonzaga, santa Teresa del Bambin Gesù, Pascal.
Collerici: san Paolo Apostolo, san Girolamo, sant’Ignazio di Loyola, san Francesco di Sales.
Flemmatici: san Tommaso d’Aquino.
E Gesù e Maria? Che temperamento avevano? Be’, facile a dirsi: da persone integre quali erano, li avevano… tutti. Tutte le qualità positive, s’intende, e nessuna negativa.
Da ultimo, si può lavorare su un temperamento fomentandone le virtù, assecondando cioè le buone disposizioni, e reprimendone i vizi. Il primo passo è conoscerli… quindi conoscersi!
🖼 “Quattro apostoli”, Albrecht Dürer, 1526, olio su tavola di tiglio, 215×152 cm, Alte Pinakothek, Monaco di Baviera.
Battute di Spirito pt. 2. *L’arma è l’ironia Battute di Spirito pt. 2.
*L’arma è l’ironia, non la canna da pesca. Anche se il nostro pescatore ha proprio abboccato. Per la serie: chi la fa l’aspetti. 😇
P.S. Conoscevi questa interpretazione? Commenta pure qui sotto!
Parliamone: conoscete un po’ la spiritualità de Parliamone: conoscete un po’ la spiritualità dell’oriente cristiano? “Preghiera del cuore” vi dice niente? Avete mai partecipato a una Divina Liturgia? Se no (ma anche se sì), questo è l’approfondimento che fa per voi! Il link all’articolo è in bio. Dopo averlo letto, se vi va, tornate qui e diteci: non lo trovate anche voi un universo dorato e, quanto all’estetica, pittoresco? 🌅
Carica di più Segui su Instagram

Twitter

Tweets by postlitteram_it
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7 marzo 2001.
© 2022. Tutti i diritti riservati.